Siamo nel classico momento storico in cui si percepisce la sensazione che la fregatura è dietro l’angolo, ma ancora non riusciamo a vederla. Tranquilli, sta arrivando e anche di corsa.
Chi mi conosce, o mi segue sui canali, sa che la cosa che più tengo a fare nel mio lavoro, è spiegare al meglio come funziona il mondo dell’energia e quanto è importante conoscerlo. Mi ostino da anni a mettere in testa a tutti che ogni spesa che si effettua in casa o in azienda, bisogna sapere cosa si paga e a chi si paga.
Dell’energia elettrica e del gas non se ne può fare a meno, ma dobbiamo essere consapevoli che quello che sta arrivando è un uragano e che spazzerà via molte aziende.
C’è in atto un cambiamento epocale, le materie prime andranno alle stelle e l’economia consumistica, così come la conosciamo adesso, non sarà più la stessa. Non stupiamoci se dal 2022 nei nostri supermercati non ci saranno più 20 tipi di stracchini da scegliere, 50 yogurt e file di polli surgelati; alcune aziende dovranno necessariamente interrompere o ridurre drasticamente la propria produzione, oppure al contrario si indebiteranno fino all’osso del collo per gli aumenti di luce e gas.
Questo articolo non è non è un invito ad avere paura, ma un invito all’attenzione, così da non cascare dal famoso pero quando nei prossimi 4/5 mesi non capiremo perchè ci sembrerà di spendere di più ad ogni acquisto. Non servirà fare le cavallette passando da un fornitore all’altro nella speranza di migliorare i costi, gli aumenti ci saranno e saranno spropositati, ma la cosa ben più grave che non ritorneremo più, ahimè, ai vecchi prezzi ma neanche a quelli a cui siamo abituati adesso.
Chi mi conosce, o mi segue sui canali, sa che la cosa che più tengo a fare nel mio lavoro, è spiegare al meglio come funziona il mondo dell’energia e quanto è importante conoscerlo. Mi ostino da anni a mettere in testa a tutti che ogni spesa che si effettua in casa o in azienda, bisogna sapere cosa si paga e a chi si paga.
Dell’energia elettrica e del gas non se ne può fare a meno, ma dobbiamo essere consapevoli che quello che sta arrivando è un uragano e che spazzerà via molte aziende.
C’è in atto un cambiamento epocale, le materie prime andranno alle stelle e l’economia consumistica, così come la conosciamo adesso, non sarà più la stessa. Non stupiamoci se dal 2022 nei nostri supermercati non ci saranno più 20 tipi di stracchini da scegliere, 50 yogurt e file di polli surgelati; alcune aziende dovranno necessariamente interrompere o ridurre drasticamente la propria produzione, oppure al contrario si indebiteranno fino all’osso del collo per gli aumenti di luce e gas.
Questo articolo non è non è un invito ad avere paura, ma un invito all’attenzione, così da non cascare dal famoso pero quando nei prossimi 4/5 mesi non capiremo perchè ci sembrerà di spendere di più ad ogni acquisto. Non servirà fare le cavallette passando da un fornitore all’altro nella speranza di migliorare i costi, gli aumenti ci saranno e saranno spropositati, ma la cosa ben più grave che non ritorneremo più, ahimè, ai vecchi prezzi ma neanche a quelli a cui siamo abituati adesso.